« E pur col suo anonimato architettonico, Martina non è anonima: ogni cosa sembra firmata da un artista gentile e modesto che preferisce lasciare solo una data. »(Cesare Brandi)
Posta sulle colline sud orientali della Murgia, in una posizione che offre splendide vedute sulla Valle d’Itria, si trova ad un’altitudine di 431 metri s.l.m. e copre una superficie di 295 km², risultando al 39° posto per ordine di estensione fra i comuni Italiani. Martina Franca, inoltre, risulta essere, dopo Altamura, il comune non capoluogo più popoloso della Puglia a sud di Bari. La fauna è caratterizzata dalla presenza di lepri, volpi, ricci, pettirossi, falchi e diversi rapaci notturni (civetta, gufo, assiolo e barbagianni), oltre ad una folta comunità di pipistrelli (tra i quali, oltre alle specie più comuni, anche il Rhinolophus hipposideros, il Rhinolophus ferrumequinum e il Rhinolophus mehelyi famosi per la caratteristica capacità di Ecolocalizzazione), questi piccoli e delicati mammiferi notturni che trovano rifugio nelle numerose grotte del monte, si rivelano incredibilmente utili in quanto eliminano gli insetti nocivi per l’agricoltura, e contribuiscono a mantenerne integro il fragile ecosistema naturale oltre ad essere indice di un habitat incontaminato e ricco d’acqua. La flora si compone di tratti di bosco e di macchia mediterranea dove cresce spontaneamente il fungo cardoncello, alternati a oliveti evigneti tra cui il Verdeca, il Bianco d’Alessano e il Primitivo Tarantino[4]. Nell’agro circostante sono presenti numerose grotte. Nella frazione di Monte Fellone di notevole rilevanza archeologica risultano la Grotta Cuoco e la Grotta Monte Fellone[5].
Storia
Il termine Martina deriva dalla devozione degli abitanti già dal Mille a San Martino di Tour, infatti il primitivo insediamento della città nacque su monte detto appunto di San Martino, mentre l’aggettivo Franca fu aggiunto da Filippo I D’Angiò nel 1310 quando riconobbe alla città diversi privilegi, ossia franchigie e la demanialità perpetua. Allora nel 1310 la città fu chiamata Franca Martina, poi nel corso dei secoli, perdendo la demanialità perpetua, scomparve l’aggettivo Franca. Solo dopo l’Unità d’Italia, nel 1871, la città fu ribattezzata Martina Franca.
Il nostro sito (come TUTTI) usa i cookie di profilazione e di terze parti per migliorare i nostri servizi online anche per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze.AccettoReject Se ne accetti l'uso continua a navigare. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.