Nei tempi in cui l’uomo scorrazzava per ampie distese polverose cercando il modo migliore per sorprendere un mammut, la sua vita era divisa in maniera netta tra notte e giorno. Di giorno era un animale nudo, preda di quelli piu’ grandi di lui, ma quando calava il buio entrava in comunione con gli dei. Sotto il cielo carico di stelle, con la vista annebbiata dal calore delle torce e circondato dal ritmo incessante dei tamburi, l’uomo abbandonava i tabu’ della vita diurna, accoglieva gli spiriti alla sua tavola e si univa ai suoi fratelli e sorelle nella danza.